Barolo Chinato ā€œCocchiā€ Docg

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33,90 ā‚¬

Vitigni: Nebbiolo 100%
Affinamento: In botte per quasi un anno.
Collocazione Geografica: Asti
Alcool: 16,5Ā°
Ingredienti: Barolo, zucchero, alcool, china, infuso di erbe aromatiche, spezie.
Periodo consigliato di consumo: Conserva egregiamente nel tempo le propie caratteristiche.
Colore: Viola acceso di media intensitĆ 
Profumo: Al naso ĆØ caratterizzato da equilibrio e armonia
Sapore: Gusto gradevole e dalla piacevole persistenza aromatica.
Abbinamenti: Le occasioni per apprezzarlo sono tra le piĆ¹ diverse con particolare successo nella buona ristorazione quando servito a temperatura ambiente come elegante fine pasto oppure riscaldato a vapore con una scorza di arancia. Quasi a sorpresa infine ĆØ recente la scoperta del Barolo Chinato come ā€œliquido idealeā€ per reggere e completare il gusto persistente anche dei cioccolati piĆ¹ ricchi di cacao.
Temperatura di servizio: Servire a circa 16 ā€“ 18Ā°C
Vinificazione: Il Barolo Chinato ĆØ un vino speciale prodotto con Barolo a Denominazione dā€™Origine Controllata e Garantita, aromatizzato con corteccia di china calissaja, radice di rabarbaro e di genziana e il prezioso seme di cardamomo, i cui principi attivi vengono estratti con una lenta macerazione a temperatura ambiente seguita da un affinamento in botte per quasi un anno.
Cenni storici: Nato in Piemonte nel secolo scorso, subito si diffuse grazie al gusto ben dosato di amaro-dolce e soprattutto allā€™effetto trainante in termini di mercato del nome ā€œBaroloā€, che subito lo collocava nei prodotti nobili rispetto agli svariati tipi di bevande alcoliche a base di china.
Inventore di una ricetta originale, Giulio Cocchi fu per il Barolo Chinato anche il protagonista della sua diffusione.
In Italia il consumo del Barolo Chinato fu aiutato dalla fama di vino medicinale che si era creato. Nella tradizione piemontese divenne lā€™antidoto principale a tanti piccoli malanni, soprattutto da raffreddamento. Bevuto come vin brulĆ©, caldo e corroborante, si lodavano le capacitĆ  antipiretiche e digestive. Servirlo agli ospiti divenne un gesto rituale dellā€™ospitalitĆ  contadina.
Col passare del tempo lā€™utilizzo di questo vino aromatizzato ĆØ cambiato e oggi, sullā€™onda del recupero delle tradizioni e della naturalitĆ , lo si sta riscoprendo in nuovi ed interessanti stili di consumo.

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